TERAMO – Aveva notato un camion sovraccarico di legna sul ciglio della strada e aveva deciso di fotografarlo per dimostrare come fosse l’ennesimo esempio di danneggiamento, soprattutto a una sede stradale disastrata proprio per il transito di mezzi in spregio del divieto. Ma i responsabili si erano accorti della donna che li stava fotografando e si erano fatti ‘giusitizia’ da soli: aveva messo il camion di traverso per impedire che la donna si allontanasse con la sua macchina e dop averla ‘imprigionata’ avevano aperto le porte dell’abitacolo, sottraendole dalla borsa la macchinetta fotografica ma anche 800 euro in contanti, prima di fuggire e lasciare la donna ferita a un braccio e a un fianco. L’episodio si era verificato a settembre, alle porte di Valle Castellana. Oggi gli agenti della la squadra mobile di Teramo hanno chiuso le indagini, identificato gli autori dell’aggressione e li ha denunciati alla procura di Ascoli Piceno, competenti per territorio. Si tratta di padre e figlio, di 49 e 25 anni, titolari di un’azienda agricola di Valle Castellana, e di un loro collaboratore romeno di 27 anni, che risiede a Campovalano di Campli: la contestazione è di concorso in rapina aggravata e violenza privata. Il 49enne imprenditore agricolo ha anche dei precedenti specifici per lesioni, ingiuria, minaccia, danneggiamento e distruzione di bellezze naturali.
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